Michelangelo nella sua città natale.

Michelangelo nella sua città natale.

Nel segno anche dei francobolli e soprattutto della filatelia l’evento che giovedì prossimo, 6 marzo, celebrerà a Caprese i 550 anni dalla nascita di Michelangelo Buonarroti. Nel programma del pomeriggio ci sono infatti la presentazione del francobollo commemorativo dedicato al grande artista, emesso da Poste Italiane per l’occasione, e la mostra curata dal nostro socio e consigliere Fabrizio Fabrini.

Nella sala del Castello in cui si trova una riproduzione della Pietà, capolavoro assoluto di Michelangelo il cui originale si trova nella Basilica di San Pietro in Vaticano, saranno esposte le 170 cartelle di cui è composto il lavoro di Fabrizio.

In collezione oltre a francobolli, maximum e lettere prefilateliche anche alcuni bozzetti originali degli artisti del Poligrafico, fatti a suo tempo prima della realizzazione del francobollo

E il nesso con Michelangelo? Come ci dice lo stesso autore: “La mia collezione comprende la sua vita, la descrizione delle opere principali che ha realizzato e il rapporto che aveva con l’altro genio contemporaneo, Leonardo da Vinci, condito da aneddoti curiosi, perché i due erano di fatto rivali. Insomma, c’è di tutto, comprese le caratteristiche degli artisti, il rapporto con la religione e la disquisizione sulla presunta omosessualità di Michelangelo“.

La presenza della mostra è inevitabilmente destinata a far salire il livello qualitativo di una ricorrenza sulla quale Caprese sta investendo sempre più, al di là del numero tondo (appunto cinquecentocinquanta) che accompagna l’anniversario della sua nascita, avvenuta proprio nel borgo della Valtiberina, nel 1475. D’altronde, stiamo parlando di una figura di genio universale, che ha segnato in modo tangibile e impareggiabile l’arte del Rinascimento, originaria di Firenze ma che venne alla luce quando il padre svolgeva l’incarico di podestà a Caprese e Chiusi della Verna.

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