Se il 2021 è l’anno delle celebrazioni per il sommo poeta, oggi 14 settembre è il Dante Day perchè proprio oggi, 700 anni fa, moriva a Ravenna l’Alighieri. Un anno che ha visto e vedrà ancora la nostra associazione impegnata in una serie di manifestazioni in cui ripresenta al pubblico la sua collettiva. Una collezione prestigiosa quella sulla Divina Commedia che ha visto anche la pubblicazione di 3 volumi per le tre Cantiche. Oggi termina la mostra presso la Biblioteca Nazionale di Torino, ma subito se ne apre un’altra a Pordenone. Tra qualche mese anche Capodistria ci ospiterà nuovamente e infine avremo la pubblicazione, curata dal CIFT e dal Circolo di Ravenna, del nuovo catalogo sulle emissione di francobolli e annulli a tema dantesco.
Ed oggi c’è anche l’emissione di tre valori, rispettivamente uno per ogni Cantica, da parte del MISE che riceveranno sicuramente l’impronta degli innumerevoli annulli che si susseguono in questo periodo.
Vi evidenziamo, con particolare piacere, uno stralcio dal bollettino che accompagna l’emissione e che riguarda la nostra associazione e il francobollo del 2011.
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E poiché il francobollo, oltre ad essere una manifestazione di sovranità nazionale ed uno strumento di accesso al servizio postale universale, è anche un pregiato oggetto di studio e di collezione da parte di numerosi appassionati in ogni parte del mondo, non può non essere ricordata una delle ultime emissioni che il Ministero dello Sviluppo Economico, riconoscendo la valenza culturale della filatelia, ha inteso dedicare al poeta fiorentino. Si tratta del francobollo da 60 centesimi di euro posto in circolazione il 18 novembre 2011 per celebrare, nell’ambito della giornata della filatelia, il “Progetto Dante”. L’iniziativa, promossa dal Centro Italiano Filatelia Tematica, costituisce un unicum nel panorama collezionistico nazionale ed internazionale poiché per la prima volta si intese sviluppare, attraverso le enormi potenzialità offerte dalla filatelia, un progetto capace non solo di cementare le relazioni tra i collezionisti coinvolti, ma vieppiù di creare un “prodotto” culturale di altissimo livello, in grado di far conoscere il collezionismo filatelico anche ai non addetti ai lavori. Il risultato è stato sorprendente: cento minicollezioni di dodici fogli, ognuna dedicata ad un canto della Divina Commedia, per un totale di milleduecento pagine d’album nelle quali i versi del Sommo Poeta risultano illustrati e commentati attraverso francobolli, annulli, affrancature meccaniche ed ogni altra sorta di oggetto postale ammesso dalla filatelia tematica. Un impegno assolutamente improbo per un solo collezionista, come all’epoca tenne giustamente a sottolineare Luciano Calenda, presidente del CIFT e animatore dell’iniziativa, rimarcando come il progetto avesse dato vita ad un forte spirito di squadra, facendo sì “che tutti si siano sentiti ugualmente importanti e che tutti si siano reciprocamente aiutati”, concretizzando cioè il significato più profondo del collezionismo filatelico come sano passatempo e strumento per instaurare proficue ed amichevoli relazioni umane. ………
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