A ricordo della Brigata Sassari

A ricordo della Brigata Sassari

La trascorsa “Giornata della memoria”, che come tutti sappiamo è stata istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto, ha risvegliato nel nostro socio Antonello Cariga, altre memorie, non meno degne di ricordo, che si riferiscono alla sua Sardegna.

Il 28 gennaio di ogni anno si celebra nel mondo la giornata della memoria, ricordando ciò che fu l’olocausto della II guerra mondiale, ma spesso ci si dimentica di altri accadimenti pur degni di ricordo.

Epiche furono infatti le giornate dal 28 al 31 Gennaio 1918 per gli eroi della Brigata Sassari, chiamata dal Comando Generale degli Altipiani Veneti, per contrastare gli assalti dell’esercito austro-ungarico. I compiti più difficili la Brigata li svolse proprio in quei giorni, nella così detta “Battaglia dei tre Monti” dove l’Italia rischiò l’ invasione da parte del nemico.

Postazioni come quelle di Col del Rosso, Col d’Echele, Monte val Bella furono difesi dalla Gloriosa Brigata (la 151 e 152), protagonista dal primo all’ultimo colpo di fucile, compagna di alterne fortune degli altri reparti che combatterono ai suoi fianchi.

Quel giorno si lanciarono all’attacco circa 5000 sardi della Brigata e del battaglione di marcia del 45 fanteria, tutta la Sardegna era rappresentata. Caddero diverse centinaia di uomini tra i quali tanti ragazzi del 99 giunti dalla Sardegna per mantenere il carattere regionale della Brigata, schierati in prima linea.

Il comandante della Brigata, Colonnello Giovani Antonio Aprosio e un suo valoroso ufficiale Capitano Niccolai Eugenio caddero gloriosamente sul campo. Alla loro memoria venne concessa la M.O.V.M.”

Lascia un commento