Nella fase preparatoria all’emissione di un francobollo una fase importante e decisiva è la preparazione e la presentazione da parte dell’artista a cui è stata commissionata la “vignetta” del dentello del bozzetto, un disegno preparatorio che possa permettere un giudizio sulla fattibilità della realizzazione grafica.
In tanti poi assumono le fattezze del dentello, ma tanti altri restano non realizzati e rimangono appunto testimoni dell’iter dell’emissione.
Il libro “Creatività per un francobollo – I bozzetti del Museo storico della comunicazione” che sarà presentato martedì 28 novembre alle 15 nella sala del Parlamentino del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in via Veneto 33 (angolo via Molise 2) a Roma, vuole proprio rendere omaggio a questa particolare opera d’arte, che a tutti gli effetti fa parte del collezionismo filatelico.
Particolare accento verrà posto su quelli che possiamo chiamare “Francobolli mai nati”.
Mai nati, o quasi: il Museo storico della comunicazione e l’Unione stampa filatelica italiana hanno realizzato un’opera che raccoglie circa 1.700 bozzetti, la maggior parte dei quali inediti
Dagli archivi del Museo storico della comunicazione di Roma, che fa capo al ministero delle Imprese e del made in Italy, un “tesoro” di circa 1.700 bozzetti per francobolli mai concretizzati o talvolta “cristallizzati” a uno stadio precedente di quello con cui sarebbero arrivati agli sportelli postali. Reperti che solo in parte, finora, sono stati editi in qualche articolo specialistico.
Adesso sono raccolti, tutti insieme, nel libro “Creatività per un francobollo – I bozzetti del Museo storico della comunicazione”. A concretizzarlo, lo stesso Museo e l’Unione stampa filatelica italiana.
Sono previsti, tra gli altri, gli interventi del curatore dell’opera, Fabio Bonacina; del presidente Usfi, Beniamino Bordoni; della responsabile del Polo culturale del Mimit, Gilda Gallerati; della direttrice del Museo, Graziella Rivitti; della storica dell’arte, responsabile e coordinatrice della Scuola dell’Arte della Medaglia dell’Istituto poligrafico e zecca dello Stato, Rosa Maria Villani.
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